La zona di Proložac è un po’ diversa dall’aspro paesaggio roccioso. Tuttavia, lasciando la Cattedrale Verde, arriviamo al Ponte Prolog, sotto il quale l’acqua è raramente visibile. Attraversando il ponte, gira a sinistra e segui il marciapiede fino alla chiesa parrocchiale di San Mihovil sulla sinistra. Accanto al cimitero parrocchiale, la strada prosegue dritta fino ad attraversare un abbeveratoio dove ci accoglie una casa in pietra, mentre noi giriamo a destra su una strada macadam che attraversa i campi di Prolog. Dopo una lunga camminata lungo i campi pianeggianti, veniamo accolti dalla strada che gira a destra e sale verso Lokvičiće. Mentre accanto alla chiesa di Cristo Re a Lokvičići accogliamo la magnifica vista di Prološko blato, il sentiero prosegue in salita verso Gornji Kavelj e attraverso Gadž e Nikolić raggiunge Bođnjak. Questi villaggi sono per lo più deserti, privi di bar e negozi per riposare e fare provviste, quindi assicurati di portare con te acqua a sufficienza, soprattutto nei mesi più caldi. Il percorso passa lungo numerosi muri di pietra che delimitano piccoli appezzamenti di terreno scavati nella roccia.

Quando il percorso si allontana dall’asfalto per imboccare strette strade sterrate, il paesaggio può ricordarti un po’ la Galizia, la regione spagnola dove tutti i percorsi del Cammino terminano a Santiago de Compostela.

Lungo il percorso ci sono molte case di pietra abbandonate che giacciono in rovina e sono testimoni silenziosi della dura prospettiva economica di queste regioni nel corso dei decenni. Il terreno pietroso ostacola lo sviluppo dell’agricoltura.

Dopo il villaggio di Bošnjaci, la giornata si conclude presso la chiesa parrocchiale nel centro di Lovreć.